L'arcipelago delle Filippine è composto da oltre 7.000 isole.
Luzon e Mindanao sono rispettivamente la 16° e la 19° isola più grande al mondo.
Il nome Filippine deriva dal nome di re Filippo II di Spagna. Durante le sue
spedizioni nelle Filippine, l'esploratore spagnolo Ruy López de Villalobos
le chiamò, riferendosi inizialmente alle sole isole di Leyte e Samar,
Las islas filipinas (Isole filippine) in onore del Principe delle Asturie.
La maggioranza delle isole sono montagnose, di origine vulcanica e
ricoperte da una densa foresta tropicale. La montagna più alta è il Monte Apo,
con un'altitudine di 2.954 metri e che si trova sulla grande isola di Mindanao.
La Fossa delle Filippine è invece il punto più profondo all'interno dei confini
nazionali ed è la terza fossa oceanica più profonda del mondo.
Il Rio Grande de Cagayan è il fiume più lungo, 505 km, e si trova nel nord
dell'isola di Luzón. La Baia di Manila, dove si trova la città di Manila,
è collegata alla Laguna de Bay, il più grande lago nelle Filippine,
dal Rio Pasig. Situate nella periferia occidentale della cintura di fuoco, le Filippine
subiscono una attività sismica e vulcanica frequente e diversi sono i vulcani attivi,
tra cui il Mayon, il Pinatubo e il Taal. L'eruzione del Pinatubo nel 1991 produsse
l'eruzione terrestre più importante del XX secolo.
QUANDO ANDARE
Le Filippine hanno un clima tropicale caldo e umido.
La temperatura media annuale è di circa 26,5 °C (min a gennaio 21 °C e
max ad agosto 34 °C). L'anno è suddiviso in tre stagioni: Tag-init o Tag-Araw
(la stagione calda o estate da marzo a maggio), Tag-ulan (la stagione delle piogge
da giugno a novembre), e Tag-lamig (la stagione fredda, da dicembre a febbraio).
Il mese più freddo è gennaio, quello più caldo è maggio.
Nelle Filippine, un arcipelago di migliaia di isole, il clima è in genere
tropicale marittimo, con una stagione relativamente fresca da dicembre
a febbraio, in cui prevalgono i venti da nord-est, e una stagione calda,
umida e piovosa da maggio a novembre, in cui prevale ilmonsone di sud-ovest.
Tra marzo e maggio, prima che arrivi il monsone estivo, la temperatura
aumenta e raggiunge i livelli più elevati dell'anno, soprattutto al centro-nord
e nelle zone interne delle isole più grandi: in genere dunque il mese più fresco
(o meno caldo) è gennaio, mentre il più caldo è maggio.
Nel nord di Luzon, da dicembre a marzo a volte possono a volte giungere
masse di aria fresca, tanto che di notte la temperatura può scendere intorno
ai 12/15 gradi. Le isole più meridionali, vicine all'equatore, hanno temperature
più stabili, e naturalmente elevate tutto l'anno.
Anche l'umidità relativa nelle Filippine è quasi sempre elevata e rende il
caldo afoso, quantomeno in pianura.
Alcune zone (in genere le coste più orientali, affacciate sul Mar delle Filippine),
hanno un clima equatoriale, cioè piovoso tutto l'anno. Infatti durante l'inverno
gli alisei di nord-est scaricano una gran quantità di umidità e piogge sulle coste
e i versanti esposti. Questo in genere non accade nelle isole interne, che sono
più protette, e ancor meno lungo i versanti più occidentali, dove l'inverno
è una stagione secca.
Le piogge tropicali si presentano in genere sotto forma di rovescio o temporale pomeridiano, tranne durante le tempeste tropicali e i tifoni, quando si possono
presentare a tutte le ore, hanno una maggiore durata e sono accompagnate da forti venti.
Nelle Filippine in estate piove dappertutto; le zone a clima equatoriale tropicale marittimo, con una stagione relativamente fresca da dicembre
a febbraio, in cui prevalgono i venti da nord-est, e una stagione calda,
umida e piovosa da maggio a novembre, in cui prevale ilmonsone di sud-ovest.
Tra marzo e maggio, prima che arrivi il monsone estivo, la temperatura
aumenta e raggiunge i livelli più elevati dell'anno, soprattutto al centro-nord
e nelle zone interne delle isole più grandi: in genere dunque il mese più fresco
(o meno caldo) è gennaio, mentre il più caldo è maggio.
Nel nord di Luzon, da dicembre a marzo a volte possono a volte giungere
masse di aria fresca, tanto che di notte la temperatura può scendere intorno
ai 12/15 gradi. Le isole più meridionali, vicine all'equatore, hanno temperature
più stabili, e naturalmente elevate tutto l'anno.
Anche l'umidità relativa nelle Filippine è quasi sempre elevata e rende il
caldo afoso, quantomeno in pianura.
Alcune zone (in genere le coste più orientali, affacciate sul Mar delle Filippine),
hanno un clima equatoriale, cioè piovoso tutto l'anno. Infatti durante l'inverno
gli alisei di nord-est scaricano una gran quantità di umidità e piogge sulle coste
e i versanti esposti. Questo in genere non accade nelle isole interne, che sono
più protette, e ancor meno lungo i versanti più occidentali, dove l'inverno
è una stagione secca.
Le piogge tropicali si presentano in genere sotto forma di rovescio o temporale pomeridiano, tranne durante le tempeste tropicali e i tifoni, quando si possono
presentare a tutte le ore, hanno una maggiore durata e sono accompagnate da forti venti.
sono quelle in cui piove anche in inverno, cioè quelle esposte ai venti di nord-est.
Esse sono la parte orientale dell'isola di Luzon, alcune tra le Visayas orientali
come l'isola di Samar e la parte orientale dell'isola di Leyte, il nord-est di
Mindanao, e le piccole isole più meridionali. In queste zone cadono più di
100 millimetri al mese anche in inverno, che anzi spesso è la stagione più piovosa.
Infatti queste zone, proprio perché sono esposte a nord-est, sono in genere
almeno in parte riparate dal monsone estivo, che spira da sud-ovest.
Essendo piovose tutto l'anno, queste zone delle Filippine onestamente non
Essendo piovose tutto l'anno, queste zone delle Filippine onestamente non
hanno un bellissimo clima, e non a caso in esse non sono presenti grandi città.
Le precipitazioni annue superano ovunque i 2.500 millimetri, ma quasi ovunque
lungo la costa più orientale superano i 3.000 e in qualche caso anche i 4.000 mm.
Il periodo meno piovoso varia a seconda delle zone, e avanza nell'anno procedendo
Il periodo meno piovoso varia a seconda delle zone, e avanza nell'anno procedendo
da nord a sud. A Legazpi (isola di Luzon) si scende sotto i 200 mm al mese da
marzo a maggio, a Borongan (isola di Samar) da luglio a settembre.
Le isole più meridionali (Basilan, Sulu, TawiTawi), che si trovano a nord del
Borneo, rientrano nel clima equatoriale, ma non avendo un picco piovoso
invernale particolarmente accentuato, possono essere visitate da febbraio ad aprile,
e tutto sommato anche da giugno a settembre, quando comunque piove mediamente
un giorno su due.
Nel resto delle Filippine il clima può essere definito tropicale, dal momento
che è possibile individuare una stagione secca, che coincide con quella invernale,
ed è più evidente nella parte occidentale (area blu), e meno evidente, ma
estivo è in genere più intenso proprio nell'area occidentale.
In questa fascia climatica si trovano le città più grandi delle Filippine,
In questa fascia climatica si trovano le città più grandi delle Filippine,
a cominciare dalla capitale Manila.
Nelle isole più settentrionali (Batanes e Babuyan), che rientrano nella
Nelle isole più settentrionali (Batanes e Babuyan), che rientrano nella
zona intermedia cerchiata in verde, l'aria è abbastanza fresca da dicembre a
febbraio, con massime intorno ai 25/26 gradi, perché si trovano molto a nord,
quasi al Tropico, e ricevono un po' di aria fresca dal continente asiatico.
Il periodo più piovoso va da luglio a dicembre, ma spesso anche gennaio è
molto piovoso, dal momento che in questo mese a volte si superano ancora i 200 millimetri. Già va un po' meglio a febbraio, ma i mesi più secchi qui sono marzo
e aprile, che dunque saranno quelli da preferire.
Nelle zone interne dell'isola settentrionale di Luzon, il riscaldamento da marzo
Nelle zone interne dell'isola settentrionale di Luzon, il riscaldamento da marzo
a maggio è molto evidente. Sono molto calde città come Angeles, San Fernando,
Tarlac, Cabanatuan e Tuguegarao, che in questo periodo toccano facilmente i
35/37 gradi, ma con punte di 40.
L'area metropolitana di Manila e Quezon City è in una posizione più favorevole
perché si trova adagiata sul mare e dunque riceve un po' di brezza marina, ma
d'altro canto essendo molto grande, al suo interno si fa sentire l'isola di calore
tipica delle città. A Manila e Quezon City comunque fa caldo tutto l'anno, dal
momento che la temperatura massima è intorno ai 30 gradi anche in inverno.
Il periodo secco, da gennaio ad aprile, è molto accentuato: in genere non piove
quasi mai, soprattutto a febbraio e marzo, che sono i mesi più secchi.
I mesi più caldi sono aprile e maggio, in cui si toccano mediamente i 33/34
gradi di giorno, con punte di 36/38. In realtà punte di caldo di questo livello
sono possibili anche nella successiva stagione delle piogge, sia pure più raramente.
Durante la stagione delle piogge, da giugno ad ottobre, la temperatura media
scende, tanto che le massime si attestano intorno ai 31/32 gradi, anche se le
minime rimangono elevate (intorno ai 24 gradi) e l'umidità rende il caldo afoso.
I mesi più piovosi sono luglio e agosto, con circa 400 mm al mese.
Il soleggiamento non è mai scarso neanche nei mesi più piovosi, perché spesso
in mattinata il tempo è buono, mentre nel pomeriggio o in serata si scatenano
i rovesci e i temporali.
Palawan è un'isola ed una provincia delle Filippine. Il capoluogo della provincia
è la città di Puerto Princesa.
È la più grande provincia filippina e si estende da nord-est a sud-ovest tra Mindoro e il
Borneo compresa tra il Mar Cinese Meridionale a nord e il Mare di Sulu a sud.
È un coacervo di differenti gruppi culturali ed etnici (ne sono stati censiti 87) ed ha un
immenso patrimonio naturalistico che è anche la base della sua sussitenza,
sempre più legata al turismo.
Palawan è un angolo di paradiso, un'isola d'argento che pullula di fauna
selvatica esotica, è ricca di villaggi di pescatori e ormai uno dei siti
Patromonio dell'Umanità dell'UNESCO. Osserva gli animali in via di
estinzione alle riserve Calauit Game Preserve e Wildlife Sanctuary o esplora
i relitti giapponesi dell'isola Coron, ritenuto uno dei migliori siti per immersioni al mondo.
Un tour in barca guidato del fiume sotterraneo di Puerto Princesa ti farà restare senza fiato.
TUBBATAHA REEF cose da fare
I mesi migliori per visitare Manila sono gennaio e febbraio, essendo poco
piovosi e anche i meno caldi.
LINGUA PARLATA
Oltre alle lingue ufficiali, nelle Filippine sono parlate circa 170 lingue distinte.
Ma molte persone parlano un inglese fluido e corretto.
Arcipelago di oltre 7mila isole incastonato tra l'Oceano Indiano,
il Mar Cinese meridionale e il Mar di Celebes, le Filippine, il cui
nome deriva dal celeberrimo re di Spagna Filippo II, conservano
un patrimonio naturalistico tra i più incontaminati al mondo.
Solo 2mila di queste isole sono abitate, anche perché molte non superano
il chilometro quadrato di superficie e le isole Luzon e Mundaooccupano,
da sole, quasi il 70% del territorio del Paese. L'arcipelago ospita più di
8mila specie di fiori e oltre 500 di uccelli, compresi animali rari come
il topo cervo, il topo nuvola, il tabio e il bulik, solo per citarne alcune,
che vivono soprattutto sulle montagne ricoperte da una foresta rigogliosa:
da qui, i fiumi scendono impetuosi verso il mare, attraversando la foresta
tropicale e laghi vulcanici e regalando al visitatore un'esperienza di natura incontaminata, lontano dalle mete del turismo di massa.
L'arcipelago delle Filippine, passato dalla secolare dominazione spagnola,
L'arcipelago delle Filippine, passato dalla secolare dominazione spagnola,
iniziata quando Magellano vi approdò nel 1521, al protettorato statunitense,
per poi approdare all'indipendenza nel 1946, sono caratterizzate una
fusione di genti e culture unica al mondo: un incontro perfetto fra le
tradizioni polinesiane, iberiche, cinesi e indiane.
Manila, la capitale delle Filippine, sorge sull'isola di Luzon ed è nata
da una colonia musulmana posta sulla foce del fiume Pasig. Oggi è la città
con la più alta densità abitativa al mondo e mostra ancora i segni della
conquista spagnola avvenuta nelCinquecento e della successiva occupazione
da parte degli americani. Sebbene dell'antico periodo coloniale rimanga
assai poco, anche a seguito dei bombardamenti durante la Seconda
guerra mondiale, all'interno del cosiddetto Intramuros (la superstite
cinta muraria spagnola) è possibile ammirare la splendida chiesa di
St. Augustin o uno dei pochi esempi di dimora coloniale ancora interamente conservata:Casa Manila. Per il resto la città si presenta come una metropoli
a tutti gli effetti, dai negozi e centri commerciali numerosi e
dal traffico assordante. Manila non è soltanto la sede degli uffici
amministrativi e del governo delle Filippine ma anche il principale motore
della vita culturale dell'arcipelago con i suoi musei, le suebiblioteche
del 1965 ed è la più prestigiosa delle Filippine. Davvero suggestiva anche
laBaywalk, una lunga passeggiata che si trova di fronte alla baia di Manila
da dove si può ammirare uno dei più bei tramonti del mondo.
Tra alte palme da cocco si incontrano, per i due chilometri della
passeggiata, caffè, ristoranti all'aperto e aree allestite con palchi sui
quali si esibiscono ogni sera gruppi musicali di ogni tipo.
AEREOPORTI
Il Manila's Ninoy Aquino International Airport si trova a 7 km dal centro di Manila. Ci sono navette che collegano i principali alberghi della città a prezzi economici. Considerate circa da 200 a 300 PHP per la corsa in taxi per raggiungere il centro città. Per il volo di ritorno considerate 550 PHP di tasse aeroportuali.
SICUREZZA
Il Ministero degli Esteri sconsiglia i viaggi in alcune regioni del paese: Mindanao, Basilan, Tawi-Tawi e Sulu.
In tutto il paese c'è un elevato tasso di criminalità: furti, appropriazioni indebite e sequestri. Questi ultimi si verificano anche in varie località balneari del sud.
NEL nostro viaggio non abbiamo riscontrato difficoltà seppur osservando e rispettando
le famose regole del viaggiare in sicurezza.
FORMALITA' E VISTI
Per i turisti europei è necessario un visto per i soggiorni superiori ai 21 giorni. Il passaporto deve essere valido fino a 6 mesi dopo il ritorno. Potrete ottenere il visto presso l'ambasciata. Costa 39 euro per un ingresso semplice e 78 euro per ingressi multipli: la durata del soggiorno non può superare i 59 giorni. Dovrete presentare il biglietto andata/ritorno.
RELIGIONI
L'81% dei filippini è cattolico romano, il 9% protestante, il 7% musulmano, il 2% animista e l'1% appartiene a sette cristiane e al buddismo.
MONETA
La moneta è il peso filippino (PHP). 1 euro = 65,9 PHP. Il dollaro americano è largamente diffuso, rimanendo la valuta più facilmente cambiabile sul posto. Fuori Manila, meglio pagare in peso filippino. L'ideale sarebbe di cambiare dei contanti prima della partenza e di prevedere dei travellers cheque americani. Tranne a Manila, e nella grandi città come Cebu, Davao e Baguio, i bancomat sono rari. Le carte di credito internazionali sono accettate nella grandi città, hotel, ristoranti e grandi magazzini. Le somme superiori a 3 000 dollari devono essere dichiarate allo sportello della Banca centrale negli uffici doganali. Il valore delle valute straniere che si esporta alla partenza non deve essere maggiore a quello delle valute in possesso all'entrata nel paese. È vietato ai viaggiatori che partono dalle Filippine di esportare una somma superiore ai 1 000 pesos filippini. Le banche sono aperte in settimana dalle 9h alle 15h, senza pausa.
SPOSTAMENTI
La compagnia aerea Philippines Airlines collega tutte le grandi città e numerose isole. Molto comodi per scoprire l'arcipelago, traghetti e catamarani solcano il mare in tutte le direzioni. Per le bervi traversate, le banca a motore, imbarcazioni a bilanciere, sono perfette. Le infrastrutture stradali e ferroviarie sono poco sviluppate. Gli ingorghi fanno parte della quotidianità (considerate circa dieci ore per percorrere 300 km). Gli autobus rapidi impiegano meno tempo Per le brevi distanze i jeepney, una specie di "jeep-taxi" variopinti, e i tricicli, "side-car" locale, sono veloci, economici (considerate 0,20 euro per un quarto d'ora, tariffa da trattare prima della corsa!) e squisitamente esotici. I jeepney partono soltanto quando sono al completo. La destinazione è affissa sul parabrezza. Serve la patente internazionale per noleggiare un'auto. Gli autonoleggi si trovano a Manila e negli aeroporti.
PALAWAN
Il Manila's Ninoy Aquino International Airport si trova a 7 km dal centro di Manila. Ci sono navette che collegano i principali alberghi della città a prezzi economici. Considerate circa da 200 a 300 PHP per la corsa in taxi per raggiungere il centro città. Per il volo di ritorno considerate 550 PHP di tasse aeroportuali.
SICUREZZA
Il Ministero degli Esteri sconsiglia i viaggi in alcune regioni del paese: Mindanao, Basilan, Tawi-Tawi e Sulu.
In tutto il paese c'è un elevato tasso di criminalità: furti, appropriazioni indebite e sequestri. Questi ultimi si verificano anche in varie località balneari del sud.
NEL nostro viaggio non abbiamo riscontrato difficoltà seppur osservando e rispettando
le famose regole del viaggiare in sicurezza.
FORMALITA' E VISTI
Per i turisti europei è necessario un visto per i soggiorni superiori ai 21 giorni. Il passaporto deve essere valido fino a 6 mesi dopo il ritorno. Potrete ottenere il visto presso l'ambasciata. Costa 39 euro per un ingresso semplice e 78 euro per ingressi multipli: la durata del soggiorno non può superare i 59 giorni. Dovrete presentare il biglietto andata/ritorno.
RELIGIONI
L'81% dei filippini è cattolico romano, il 9% protestante, il 7% musulmano, il 2% animista e l'1% appartiene a sette cristiane e al buddismo.
MONETA
La moneta è il peso filippino (PHP). 1 euro = 65,9 PHP. Il dollaro americano è largamente diffuso, rimanendo la valuta più facilmente cambiabile sul posto. Fuori Manila, meglio pagare in peso filippino. L'ideale sarebbe di cambiare dei contanti prima della partenza e di prevedere dei travellers cheque americani. Tranne a Manila, e nella grandi città come Cebu, Davao e Baguio, i bancomat sono rari. Le carte di credito internazionali sono accettate nella grandi città, hotel, ristoranti e grandi magazzini. Le somme superiori a 3 000 dollari devono essere dichiarate allo sportello della Banca centrale negli uffici doganali. Il valore delle valute straniere che si esporta alla partenza non deve essere maggiore a quello delle valute in possesso all'entrata nel paese. È vietato ai viaggiatori che partono dalle Filippine di esportare una somma superiore ai 1 000 pesos filippini. Le banche sono aperte in settimana dalle 9h alle 15h, senza pausa.
SPOSTAMENTI
La compagnia aerea Philippines Airlines collega tutte le grandi città e numerose isole. Molto comodi per scoprire l'arcipelago, traghetti e catamarani solcano il mare in tutte le direzioni. Per le bervi traversate, le banca a motore, imbarcazioni a bilanciere, sono perfette. Le infrastrutture stradali e ferroviarie sono poco sviluppate. Gli ingorghi fanno parte della quotidianità (considerate circa dieci ore per percorrere 300 km). Gli autobus rapidi impiegano meno tempo Per le brevi distanze i jeepney, una specie di "jeep-taxi" variopinti, e i tricicli, "side-car" locale, sono veloci, economici (considerate 0,20 euro per un quarto d'ora, tariffa da trattare prima della corsa!) e squisitamente esotici. I jeepney partono soltanto quando sono al completo. La destinazione è affissa sul parabrezza. Serve la patente internazionale per noleggiare un'auto. Gli autonoleggi si trovano a Manila e negli aeroporti.
PALAWAN
Palawan è un'isola ed una provincia delle Filippine. Il capoluogo della provincia
è la città di Puerto Princesa.
È la più grande provincia filippina e si estende da nord-est a sud-ovest tra Mindoro e il
Borneo compresa tra il Mar Cinese Meridionale a nord e il Mare di Sulu a sud.
È un coacervo di differenti gruppi culturali ed etnici (ne sono stati censiti 87) ed ha un
immenso patrimonio naturalistico che è anche la base della sua sussitenza,
sempre più legata al turismo.
Palawan è un angolo di paradiso, un'isola d'argento che pullula di fauna
selvatica esotica, è ricca di villaggi di pescatori e ormai uno dei siti
Patromonio dell'Umanità dell'UNESCO. Osserva gli animali in via di
estinzione alle riserve Calauit Game Preserve e Wildlife Sanctuary o esplora
i relitti giapponesi dell'isola Coron, ritenuto uno dei migliori siti per immersioni al mondo.
Un tour in barca guidato del fiume sotterraneo di Puerto Princesa ti farà restare senza fiato.
TUBBATAHA REEF cose da fare
Le immersioni a Tubbataha reef sono principalmente immersioni in parete.
Le pareti variano da pochi metri dove c'è la sommità del reef fino a circa 60 metri.
Da gennaio fino a fine aprile, la visibilità è mediamente buona (25-30 metri),
Da gennaio fino a fine aprile, la visibilità è mediamente buona (25-30 metri),
talvolta un pò meno a seconda delle correnti. Acqua a 30 gradi in superficie,
minimo 28 gradi sul fondo.
Ci si va con un liveaboard, nel mio caso la Stella Maris dell'Expedition Fleet, una
Ci si va con un liveaboard, nel mio caso la Stella Maris dell'Expedition Fleet, una
barca molto grossa con 20 divers. Si fanno cinque immersioni al giorno, col Nitrox
nessun problema.
Passo a raccontare quello che abbiamo visto, che è poi ciò che conta: il sito più bello
Passo a raccontare quello che abbiamo visto, che è poi ciò che conta: il sito più bello
è stato Dulsan Wreck, dove abbiam fatto 3 immersioni. La corrente è variabile,
scarsa al mattino, forte al pomeriggio. Su una franata, ci si ferma e si vede il
girotondo di pinna bianca, grigi, jacks e vario pelagico, esperienza molto simile
al Blue Corner di Palau, solo che qui non si usa il gancio.
In altre immersioni abbiamo avvistato aquile di mare, anche molto vicine,
In altre immersioni abbiamo avvistato aquile di mare, anche molto vicine,
Marble Ray, tonni di dimensioni ragguardevoli, e numerose volte abbiamo
visto banchi di jacks, barracuda, black and white snapper nei quali entrare e
fare riprese stupende.
Altri frequenti visitatori di queste acque: testuggini, squali pinna nera
Altri frequenti visitatori di queste acque: testuggini, squali pinna nera
(visti una trentina di baby in gruppo in acque poco profonde), napoleone.
Purtroppo il mio gruppo si è perso uno squalo balena in salita dalle profondità
Purtroppo il mio gruppo si è perso uno squalo balena in salita dalle profondità
dell'abisso che circonda il reef, e una manta, ma l'ultimo giorno abbiamo
visto un martello, purtroppo un fugace attimo. Corrente a volte fortissima,
l'ultima immersione l'abbiamo abortita dopo 20 minuti per quella che si è rivelata
la peggior corrente mai provata in quasi 400 immersioni.
Il sito, inserito nella lista dell'Unesco, è controllato da ranger, i quali ogni tanto i
Il sito, inserito nella lista dell'Unesco, è controllato da ranger, i quali ogni tanto i
ntercettano qualche barca (anche di pescatori cinesi) che provano a pescare
nonostante l'assoluto divieto.